10/10/2010 - Campionati Seniores 2010 in Irlanda

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Com’è andata… dal mio punto di vista

Antonella Casula

[27 settembre – 2 ottobre 2010]


Si sono svolti a Dundalk (in Irlanda), dal 27 settembre al 2 ottobre 2010, gli ultimi Campionati Seniores Europei di badminton ed io facevo parte della selezione italiana che vi ha partecipato.



È inutile dire che per me è stata un’esperienza bellissima, che sono stata molto onorata di indossare la maglia con la scritta “ITALIA”, che ringrazio la mia Federazione per avermi concesso questa opportunità e che sono infinitamente riconoscente alla mia società Freetime semplicemente perché c’è ed è sempre con me. Sembra tutto così ovvio, ma è stato anche di più. È stata una settimana bellissima, un mondo che non conoscevo ed al quale mi affaccio appena. Un mondo fatto di carriere sportive e di persone semplici ed allegre, ma molto motivate, che praticano il badminton da anni, hanno un forte spirito di gruppo ed entusiasmo a dismisura.



Con gli anni hai mille storie da raccontare, serie, allegre e curiose e, così, seduti in un pub, scopri che Roberto Fava vive in un complesso che conta più abitanti di quelli del paese dove ho lavorato io il giorno prima di partire, che Denis Passador ha corso il giro d’Italia con Bugno e Chiappucci, che Roberto Scarabello si iscrive a infiniti corsi e che Zhou You scrive gli sms con gli ideogrammi (fighissimo!).

Non voglio elencare fatti e risultati; le mie impressioni ve le do così, con un punto di vista su tutti i i partecipanti, rigorosamente in ordine alfabetico:

Lucio Amoroso

A dispetto del suo cognome, ha sfoderato colpi di tutt’altro tipo, sotto le gambe, dietro la schiena, accanto al collo, dritti e rovesci con effetti speciali di ogni genere, esibendo un repertorio potente e di tutto rispetto. La sua tecnica è stata quella di confondere l’avversario che, non solo non capiva da dove arrivasse il volano, ma non intuiva neanche dove Lucio avesse le mani. Sim Sala Bin et voilà! Lo spettacolo è assicurato. Peccato che, tra le varie strategie di disorientamento e confusione, sia scappato anche un vero e proprio colpo di testa” del nostro Lucio con conseguente sfregio frontale dello stesso! Va beh, consoliamo i bambini dicendogli che “è il badminton che entra dentro di te!”; Lucio è grande ed ha subito sorriso; una grande prova anche in questo!



Marco Ballarini

Il più “preciso” del gruppo. E beh, ci vuole proprio mira per beccare al primo turno il 3 volte campione del mondo ucraino!!! Che si può dire per incoraggiare un atleta in questi casi? “Provaci”, “Hai la nostra benedizione”, “Non si sa mai”, ecc.

Macché, tutti diversivi, alla fine che fai? Vai in campo a testa alta e con dignità, la fortuna non esiste e se esiste va da chi deve vincere! Io penso che lo sport è anche questo e che per stare in campo serve anche, soprattutto, avere la capacità di accettare con dignità le sconfitte, i sorteggi positivi e tutte le cose che non vanno come vorremmo.

Il problema è che la Freetime incontrerà il Bracciano nel campionato a squadre di serie B e che, probabilmente, Marco si sfogherà contro di noi.. :-(

E, allora, questa volta, saremo noi, a dovere accettare ‘sto cavolo di filosofia sportiva!!!



Andrea Barrale

Il più siculo fra i siculi! Dato che l’irlandese era “troppo slang” per noi, abbiamo preferito prendere lezioni di siciliano stretto con lui e fare un corso intensivo “utile assai”!

Pure noi sardi siamo diventati bravissimi e ora non ci resta che andare in Sicilia per esibire le nostre conoscenze.


Gherardo Boffi

Il fotografo del gruppo. Certo, tutti noi eravamo attrezzati con macchine digitali di ogni tipo, ma lui era “più” fotografo di tutti. I Campionati Seniores sono finiti da una settimana e lui sta ancora scattando foto della palestra e dei protagonisti!

Con il sorriso sempre in faccia, ha anche esibito una notevole cultura sul ciclismo! Che sorpresa conoscersi… si scoprono le persone e mille punti di vista!



Emanuele Casales

Il Responsabile delle Public Relations del gruppo Italia... Cosa? Del gruppo?? Ma di tutta la palestra!! Ok, scherzo.. ma solo un po’; non ha parlato con tutta, ma solo con “mezza” palestra. Con il suo brillante inglese “intermediate”, è stato impegnato nella gestione della comunicazione con praticamente ogni persona che gli è passata accanto, ed ha trovato un concorrente agguerrito solo nell’amico Steve dell’Inghilterra che, in cerca delle prestigiose maglie italiane da scambiare, ha svolto il ruolo del “Casales” dell’Inghilterra e si è occupato dell’altra “mezza” palestra.

Emanuele, come avremmo fatto senza di te!


Antonella Casula

Sono io, la più “piccola” del gruppo; non di età, ma di gioco che pratico da appena tre anni. Non è mai stato un problema, io ci provo… ma devo dire che, questa volta, ho provato un po’ di timore reverenziale di fronte a tutti questi atleti (compresi i miei compagni italiani) che si affrontavano uno dietro l’altro e che vantavano non anni, ma decenni di gioco! Io ho provato ad esprimere il mio gioco. Era questo il mio intento. Non sempre ci sono riuscita, ma ci ho provato.

Comunque, ho preso una decisione, ho deciso di prepararmi per i miei prossimi over 65, così ho tutto il tempo per preparami, senza stress e senza fretta.

È tutta una questione di obiettivi, no?


Carlo Di Marco

È stato lui ad aprire la porta di questi Campionati, lui che insieme a Lucio Amoroso ha partecipato ai Campionati “Mondiali” (non “Europei”!!) dell’anno scorso in Spagna.

E, noi, zitti, zitti, ci siamo associati ed abbiamo allargato la famiglia…

Minacciato dal temibile Casales che, pare, possegga alcune foto compromettenti di Carlo che giocava a badminton da bambino (e che noi vorremmo chiaramente vedere!!), ha anche aperto il torneo con il doppio misto, in coppia con me, ma ha dovuto soprattutto preoccuparsi di sopperire alla mia mancanza di esperienza, di affiatamento e.. di gioco! Sob.. E, così, tra colpi di tag e di volano, la partita è inesorabilmente finita.


Roberto Fava

Il vero capo del gruppo! E come poteva essere altrimenti! È colui che ha vinto più over di tutti e merita rispetto, con il suo fare “stiloso”, ha spiazzato più volte tutti (compresa la moglie Marina!), con la sua acuta ironia ed un pizzico di delicato sarcasmo, che ci hanno messo più volte in riga divertiti. Peccato però che al Campionato Seniores, a Roberto, Over 55, sia stato affibbiato un Over 70… Comunque, Roberto… sei nei migliori 16 seniores d’Europa della tua categoria! Ora sei proprio un mito!

P.S. Ho controllato nell’Albo d’oro dei Campionati Over Italiani, Roberto ha vinto ben 7 Campionati Over oltre a numerosi altri piazzamenti!!!!!!

Denis Passador

Cupo e tenebroso a prima vista, più abbronzato dei sardi e dei siciliani messi insieme, ha tenuto banco al pub conle sue numerose storie sul ciclismo, letteralmente intervistato da noi.

Ha quasi fatto il “colpaccio” sul campo, giocando con grande disinvoltura, ma perdendo di pochissimo la gara.


Roberto Scarabello

L’uomo di periferia, ha alloggiato in un hotel a “soli” 12 km dal campo ed ha praticamente ricevuto un passaggio da mezza Irlanda!

Ma dai, che conta, quando poi si sta tutto il giorno insieme in palestra! E, poi, può anche essere un modo per conoscere le città nel loro aspetto meno turistico! ;-)


Giovanni Spera

Altro rinforzo siculo, ha conteso la docenza del corso di siciliano stretto con Andrea Barrale. E io che mi compro le cassette di Aldo, Giovanni e Giacomo! Non avevamo scampo! E, dopo una settimana di spassosissime battute in lingua originale, a ritmo sferrato e “senza sottotitoli !!”, ci siamo sentiti un po’ siciliani anche noi. Va beh, è sempre un’isola, no? E, magari, posso migliorare il mio badminton, visto che lì sono un bel po’ più bravi di noi sardi!


Erika Stich

La tank-girl del gruppo, la supertitolata tra gli italiani, dall’alto dei suoi numerosi successi nei campi, ha saputo affrontare il torneo nel modo più fruttuoso. Concentrata, professionale, decisa, senza perdersi in chiacchiere, ha “asfaltato” le avversarie nei primi turni ed ha quasi espugnato la roccaforte della quotata avversaria polacca (già campionessa del mondo seniores!), lottando fino all’ultimo punto, con tecnica, orgoglio e grande umiltà, centrando l’obiettivo più importante della rappresentativa italiana: il terzo posto e la medaglia di bronzo! Complimenti Erika!



Zhou You

Sempre presente, in tutte le nostre partite, con grande disponibilità, ha dispensato consigli e supporto, con attenzione e professionalità, ma vedere Zhou You giocare è sempre uno spettacolo! In campo, ha sfoderato colpi spettacolari ed ha più volte dato sfogo a tutto il suo impeto, con una potenza inaudita, tale da piegare una racchetta con una schiacciata!!! Le strategie, i colpi sulle righe, gli smash di rovescio, sono stati per tutti meravigliosi e di grande qualità. È andato avanti nel torneo, ma ha perso per poco… anche lui in fondo è umano… ma che peccato!



Stefan Forton (fuori classifica)

Non gareggiava con l’Italia, ma è ormai “italiano” da tempo e fa parte del gruppo dei big, in maniera inequivocabile ed irreversibile. Non è riuscito ad andare avanti nel suo tabellone, ma ci ha deliziato comunque con i suoi incantevoli “tocchi”. Altruista, disponibile e capace di elaborare con onore la sconfitta, ha piacevolmente stupito. Sì, l’Italia è come un kit, un pacchetto, dove ognuno ha un ruolo; Stefan non poteva mancare!


Gli accompagnatori

E come potevano mancare i nostri supporters!! Sono stati la parte più utile del gruppo: hanno resistito con infinita pazienza ad ore ed ore di palestra, ci hanno sostenuto nelle gare, hanno subito i nostri sfoghi post sconfitta ed allietato le nostre serate con allegria e spensieratezza. La nostra famiglia e i nostri amici. Non è il massimo potere fare tutto con loro?



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Dal nord al sud (isole comprese, of course), questo è stato il gruppo che ha partecipato ai recenti Campionati Seniores irlandesi e portavoce dell’Italia; un mix di atleti e persone che con le loro esperienze, le abilità tecniche, le partite alle spalle, le vittorie, le sconfitte, l’ironia e la disponibilità, hanno reso questa trasferta un momento davvero speciale ed un esempio per costruire una carriera sportiva lunga e ricca di soddisfazioni.

Beh, non pensate anche voi che tutto questo sia un buon presupposto per portare l’Italia del badminton Senior all’estero? Anche noi, in fondo, abbiamo dato un piccolo contributo alla crescita di questo sport così “gentile”. Sì, il badminton. Perché, secondo voi, non è forse gentile uno sport dove, dopo che l’avversario ti schiaccia addosso il volano a tutta potenza, tu glielo rendi senza battere ciglio? Beh, per me sì, lo è.

Ciao, Antonella

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